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n6 LA BELLA E SANTA RIFORMA della cella, per grande che la fosse. E sopra ci stava il demonio che gli diceva: «Tu sei dannato, perchè hai fatto contro la santa povertà». E fu tanta la tentazione, che ritornando poi in se stesso, disse che del tutto si teneva spedito. Piacque al Signore Dio che si risanò di quella infermità, se ne confessò con molte lacrime e da indi in poi mutò vita. E diceva ai frati:« Fratelli, pigliate esempio da me; non mi pareva niente abbruciar un moccolo, non considerando che in molti anni face– vano un gran numero ». Così facciamo noi, diceva questo servo di Dio, che oggi man– diamo a male una cosa e domani un'altra; e oggi pigliamo una cosa superflua così nel mangiare come in tutte le cose e domani un'altra, che in poco tempo fanno gran numero. Non ci è lecito, come i poveri, a pigliar più che quanto abbiamo di necessità per sostentazione della natura. Oh quante superfluità ci mandiamo giù per la gola e le togliamo ai poverini, che basterebbero a so– stentarne molti! Il Padre S. Francesco non ardiva a bever del– l'acqua, e diceva : Io non ho a render conto a Dio di quella che va giù per il fiume, ma di quella che io bevo. Non ci può esser po– vertà dove è l'abbondanza; e nondimeno l'abbiamo promessa» III, 458). PER LA VIA NON PORTINO FIASCHI E perchè i veri frati con viva fede debbono pendere dal pio e ottimo loro celeste Padre, s'ordina che per la via non portino fiaschi nè carne nè uova nè delicati e preziosi cibi, lasciando di se stessi ogni loro cura a Dio, il quale pasce non solo gli animali, ma anche quelli che sempre l'offendono (C, 48). CHE MANGERA' FRA BERNARDO? Bernardo d'Assisi non voleva per viaggio portare niente, per lo stimolo che aveva d'osservare la Regola a lettera, siccome fu il suo primo intento. E una volta, ritrovandosi nel luogo di Mon– temalbe, dovendo andare all'ordinazione con altri chierici, perchè era tempo di digiuno e partendosi la mattina a buon'ora, ognuno
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