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94 LA BELLA E SANTA RIFORMA OSSERVANZA REGOLARE Quantunque Bonaventura da Cremona facesse alcuni mira– coli, per non averne perfetta notizia, non li scrivo. Basti questo, che circa cinquantacinque anni, pieno di ogni virtù, ha servito al Signore nella santa Religione (III, 242). Quantunque di Girolamo da Firenze non si sia visto miracoli,. possiamo nondimeno dir essere miracolo e grande che i venti anni incirca che è vissuto nella religione, è sempre perseverato nell'austerità della vita, nè mai si è visto di lui altro che bene (III, 333). I miracoli di Giacomo da Cetona, perchè non potei avere vera. notizia, non li scrivo. Basta assai la vita sua di quarantacinque anni nella santa Religione incirca, irreprensibile e tutta santa, senza mai variare ma sempre perseverare con ottimo esempio sino all'ultimo della vita sua ; se ne volò al cielo pieno di meriti ed ora piamente possiamo credere che non cessa quell'anima benedetta di pregare per noi (III, 363). Angelo da Savona non fu uomo di molta austerità, perchè era di nobilissima complessione e di corpo molto debole. Altri miracoli di lui non si videro, che la vera e perfetta osservanza della Regola ; e tanta era la bellezza dei suoi buoni costumi, che da tutti per pubblica voce e fama era riputato santo uomo (III, r3r, 132). E fu cosa grande che essendo Fra Felice da Cantalice, per causa dell'officio suo, tanto familiare ad ognuno, e nondimeno• talmente lo Spirito Santo lo governò che mai fu conosciuta la santità sua, ma da tutti riputato uomo comune, però da bene, Non solo dai secolari, ma ancora dai frati non fu mai conosciuta la sàntità sua ; tanto bene si seppe occultare ! Ed in questo par che fosse questo servo di Dio eccellentissimo, che essendo pieno di spirito e di perfezione, non l'avrebbe conosciuto differente dagli altri (III, 467).

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