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92 LA BELLA E SANTA RIFORMA molto difficile e genera gran tedio ; di donde se ne ritirano e del tutto mancano per il tedio e la stracchezza. Però gli pareva che l'allegrezza e l'esercitarsi nelle sante virtù allegramente non poco giovasse al perpetuare in esse e a mantenersi sano (II, 253). La sera di carnevale fu invitato l'ex-generale Bernardino d'Asti a partecipare alla comune refezione, e rispose: « Io non vò mangiare, ma vi vò dare un po' di consolazione; starò con esso voi alla mensa e vi dirò alcune parole spirituali, acciocchè ricrean– dosi il corpo, faccia ancora carnevale lo spirito ii. E venendo alla mensa, incominciò sì altamente a parlare della gloria del paradiso, che restammo tutti stupefatti. E quando ebbe finito, ci disse : cc Anco voglio che vi ricreate un poco corporalmente e che ridiate>>. E ci raccontò un esempio di un presidente di contado e d'un ve– scovo tedesco, che parlava latino; e dicendogli: Volo comedere modicum, il presidente non intendendo, ma perchè aveva un asi– nello giovane che si chiamava Modico, con molta sua malagevo– lezza, gli arrostì quell'asinello. E così ci fece ridere un poco. E con molta modestia se ne tornò in cella (III, 184). VITA COMUNE Si ordina che alla mensa non si faccia specialità ad alcuno, ec– cetto agli infermi, itineranti, vecchi o molto deboli, siccome ri– cerca e vuole la carità (C, 53). Quei Padri molto riprendevano quando che vedevano qualche varietà o nella forma o nella viltà (dell'abito), siccome alcuni che facevano i cappucci tanto corti che non c'era se non quel poco d'aguzzo (IV, 172). Una volta, vedendo Bernardino da Monte dell'Olmo così este– nuato, dissi al cuciniero: « Fate qualche carità a questo povero Padre ii. Mi rispose: e< Non vuole; questo è un uomo tanto rispet– toso e tan.to zelante di dar buon esempio, che mai ha voluto parti– colarità in cosa nessuna ii.