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GIORNATA DI PREGHIERA E DI LAVORO <lei nostri antichi Padri. E per meglio conoscere in ogni cosa la mente del nostro Serafico Padre, si leggano i suoi Fioretti, le Con– formità e gli altri libri che di lui parlano (C, 142). Laonde i Cappuccini incominciarono con gran sollecitudine a studiare le dichiarazioni dei Sommi Pontefici, le Cronache dell'Or– dine, la Leggenda dei tre Compagni, le Conformità ; ed in questi libri compresero il modo di vivere che teneva in principio la. Reli– gione. Durò parecchi anni che alla mensa poco altro si leggeva che le cose del Padre S. Francesco (IV, 171)." GIUDIZIOSA E DOTTA ACCADEMIA Quantunque il pietoso Dio da una banda, e gli amorevoli dal– l'altra, non mancassero ad ogni ora difendere e favorire le cose no– stre dovunque fosse bisogno; nondimeno all'aiuto di se stessi non mancavano quei poverelli-· ma però valorosi combattitori per lo zelo dell'onor di Dio e della salute loro -.di far quel tanto che a loro si conveniva, cioè con frequenti orazioni, spesse comunioni e sacrifici continui, raccomandandosi a Dio e d'unirsi a lui con altre opere sante, pregando del continuo sua divina Maestà a porger loro il potentissimo braccio suo. E non solamente con modi veramente giovevoli e gagliardi s'ingegnavano di aiutarsi, ma un'altra sorte di soccorso avevano trovato e per esperienza vedevano che apportava loro grande utile e guadagno. E questo fu: mentre che uniti insieme con silenzio si mangiava, alcuno di loro saliva in un pergametto in refettorio, accomodato per tale affare, e faceva un bel sermone. E questo particolarmente in quei principi si eseguiva nel luogo di Roma. Negli altri luoghi -- benchè rari ne avevano a quel tempo - il Prelato solo, alla mensa, bene spesso era solito di sermoneggiare ; non di ricordare solamente le cose necessarie a farsi nel luogo, ma dico a far sentire utili sermoni alla salute, santi e ferventissimi. Ma nel luogo di Roma tal cosa si poneva ad effetto ora da uno e ·ora da un altro, secondo che comandava il Prelato; e quando esso - Guardiano o Vicario Generale che si fosse - sermoneggiava, sedendo stava alla tavola, ma gli altri andavano sopra il pulpito.
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