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GIORNATA DI PREGHIERA E DI LAVORO templazione. Quando che egli aveva dormito ordinariamente tre ore innanzi mattutino, si levava alla santa orazione; e di raro e quasi mai dopo mattutino dormiva, quantunque se ne ritirasse in cella per star più quieto. Fu sentito più volte combattere col demonio, il quale gli dava grandissime battaglie (III, 338). Domenico da Bologna domava le sue delicate membra con la penitenza, dormendo in su un asse, aveva per capezzale un legno. E quando che aveva dormito al più presto tre ore innanzi mattu– tino, nell'asse medesimo si poneva in orazione, nella quale spar– geva di molte lagrime; gustando a un medesimo tempo nella mente la passione del nostro Signore, la sentiva nel corpo e nei sensi per le afflizioni e penitenza che egli faceva; talmente che l'asse glì ser– viva più per oratorio che per letto (III, 346). Bernardo d'Assisi tanto si lasciava signoreggiare dal fervore, dolcezza e grande amore che egli sentiva nell'orazione, che se i frati non avessero avuta cura di farlo dormire, la notte e il giorno se ne sarebbe stato inginocchioni, nè mai finava di battersi il petto e lacrimare. Per la qual cosa era venuto in tanta serenità di mente e purità di cuore che quasi mai si ricordava d'altri che di Dio. E talmente aveva fermo l'intelletto nella santa contemplazione, che mangiando, dormendo o facendo altre necessità della natura, sempre era occupato in Dio (III, 281). · Assaissimi non dormivano dopo mattutino, ma se ne restavano in chiesa all'orazione. E una volta, nel luogo di S. Valentino di Foligno vi vennero due religiosi e per osservarli, ci albergarono la notte. E quando videro che finito il mattutino, tutti si ritirarono, e pensando i detti religiosi che se ne fossero andati a riposare, per chiarirsene accesero ii lume e andarono alle loro celluzze ; e non trovandoli nè in chiesa nè in cella, restavano stupefatti dove fos– sero. E con questa ammirazione uscendo dal detto loghetto, a caso diedero in certi oratori che ciascuno di loro si aveva fatto di frasche ; li sentirono battere; e alcuni con molte lagrime perseve– ravano in orazione. E per chiarirsene bene, stettero insino alla mat– tina, per vedere quello che loro facevano. Conobbero che nessuno di loro dopo mattutino si era andato a riposare, ma erano perse-
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