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I SANTI E DEVOTI STUDI 77 farebbero espressamente contro la intenzione del Sera:fìco Padre, il quale non voleva che mai per alcun studio di lettere si lasciasse la santa orazione. lVIa per meglio poter avere lo spirito di Cristo si sforzeranno, tanto i lettori quanto gli studenti, a dar maggiore opera allo spirituale studio che al letterale; e cosi facendo, tanto maggior profitto si ritroveranno a far nello studio, quanto che più daranno opera allo spirito che alla lettera ; perocchè senza lo spi– rito non si acquista il vero senso, anzi la semplice lettera, la quale accecca e occide (C, r23). Ma sforzeransi insieme con la santa povertà, di non mai lasciare la via regia che conduce al paradiso, la santa umiltà; ricordandosi spesso del detto di Giacopone : « Che scienza acquisita dà mortal ferita, se non è vestita di cuore umiliato». Li sarà ancora causa di umiliarsi, se conosceransi avere accresciuto nuova obbligazione con Dio, per essere stati promossi allo studio e ±atti degni di essere in– trodotti alla vera e soave intelligenza delle sacrate lettere, sotto il senso delle quali sta nascosto esso, il cui spirito sopra il miele è dolce a chi lo gusta (C, r24).