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Era opinione e dei religiosi e dei secolari che le benedizioni del padre Ignazio fossero efficaci per ottenere la sanità agli infermi: opinione che andò sempre aumentando a misura che il detto padre avanzava in età. Venivano mattino e sera, dalla città e dalla campagna; e il buon Padre, dopo aver benedetto un primo gruppo d'infermi, appena ritiratosi in sacrestia, spesso doveva ripigliare la stola e riportarsi in chiesa per benedire e consolare altri radunatisi nel frattempo in numero di sei, otto, dieci che già lo attendevano". Il :rito deUa benedizione Era vario: secondo la gravità dei casi e secondo il numero dei richie• denti. Talora assai breve e semplice con un oremus e un segno di croce. La malattia era più grave, oppure la commozione del cuore gli sugge– riva di fare di più? Imponeva le mani e talora anche il lembo della stola sul capo dell'infermo, oppure tracciava su di essi il segno di benedi– zione, posando loro sul capo una borsetta che conteneva il legno de11a S. Croce e altre reliquie. Ad altri, in casi particolari, ungeva pure la fronte con l'olio della lampada di S. Felice. A volte il serafico padre san Francesco doveva farsi intercessore di benedizione; aUora come spinto da un'ispirazione, padre Ignazio estraeva dalla manica della to– naca il libriccino della Regola francescana, lo accostava al capo del pa– ziente e pronunciava su di lui la benedizione del Santo Fondatore: Il Signore ti guardi e ti benedica, volga la sua faccia verso di te; Il Signore abbia di te misericordia e ti dia pace; Il Signore ti dia la sua santa benedizione. « E tutto questo faceva con indicibile calma, devozione e carità, sì che tutti partivano consolati » '"; ma anche esauditi. Il padre Inno– cenzo da Niella poté arguire l'eminente fede del Beato sia dalla grande folla di infermi venuti o portati al Monte... e sia dagli effetti straordi– nari delle benedizioni. « Credo che tutti o buona parte di quegli infermi riportassero la sanità perché non si sarebbe certamente continuato un tale concorso alle sue benedizioni se non se ne fossero veduti gli ef– fetti » 16 • 229