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Ma una volta l'espediente non giovò. Mentre padre Alessandro, in fondo alle scale, stava attendendo che scendesse la sua guida, vede entrare nello stesso portone una donna tutta tremante di febbre. « Per favore, dove posso trovare il padre delle benedizioni? ». Padre Ales– sandro fa cenno con la mano, dicendo: « Qui vicino; vada su per questa scala e lo troverà ». L'inferma sali penosamente, cercò del Padre, « fu benedetta e subitamente guarita ». Ridiscese poi non più tremante ma snella e gioviale, e disse al padre Alessandro che la guardava trasognato: « Grazie, Padre, dell'indicazione; l'ho trovato subito; mi ha benedetta: sono guarita! » e salutò il Padre in fondo alle scale, lasciandolo a bocca aperta e anche un po' deluso per non aver potuto assistere all'effetto istantaneo della benedizione'". Sentinelle appostate Quelle benedizioni che si spargevano dovunque insieme alla fama dei loro prodigi, presero infine tale voga da moltiplicare all'infinito le richieste del padre Ignazio. Gli capitava spesso che già sulla via di ritorno, all'ultima tappa presso la riva del Po sopraggiungesse una nuova ambasciata supplichevole, urgente, d'un povero infermo che non aveva osato prenotarsi. Allora il Padre, che non sa dire di no al povero, deve dirottare il suo itinerario; sempre sereno indugia nella nuova tappa, conforta, benedice. Gli accadde più volte che, sorpreso dalle tenebre e imprigionato in Torino dalla Porta Po che si chiudeva inesorabilmente di notte, do– vette rinunciare al riposo nella sua cella per soddisfare al numero im– previsto di bisognosi; era felice però di dover cedere al povero quel sollievo che credeva di poter dare al suo corpo estenuato; « In questo esercizio pareva che la carità gli somministrasse le forze e la tenera compassione lo sospingesse » ". Di conseguenza il Superiore, nel dare al suddito la licenza di uscire di convento, non poteva prevedere l'ora del ritorno. Ciò succedeva più facilmente da quando, per spiare il passaggio del Padre, si erano appostate delle sentinelle, le quali dovevano avvertire l'ora della sua discesa per Torino, per arguire all'incirca l'ora del ritorno. Gl'interes– sati si tenevano allora pronti ad attenderlo sulla via; preparavano l'in- 216