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Egli invece proprio in quell'istante porta in cuore l'ansia per una zitella civile che non può uscire di casa perché non ha scarpe. « Signora) io abbisogno proprio di codeste scarpe ». La signora sorride e capisce. Le scarpe passano tosto sotto il mantello del Cappuccino e vanno a soc– correre la « zitella civile » e... scalza! 0 • Divenne notoria in Torino questa carità industriosa del padre Igna– zio, e molte persone nobili o facoltose, legate a lui da grande venera– zione, godevano di venir onorate col nome di tesoriere della Provvi– denza. I testi ricordano in particolare il cardinal Carlo Vittorio Amedeo delle Lanze, primo Vescovo cappellano di corte; il gran Cancelliere Caisotti; il marchese di Caraglio; la contessa di Casalgrasso; il padre Bellini, Rettore del collegio dei Gesuiti; l'abate di Melle e altri ancora. L'arcivescovo di Torino, Gian Battista Roero (1743-1766) deside– rava alla mensa l'umile cappuccino per apprendere da lui i casi più pie– tosi della città e per edificarsi alla fiamma della sua carità. - Padre Ignazio - gli obiettò un giorno -, non teme Lei che certi poveri la vogliano ingannare? - Oh) Eminenza) io non credo di commettere peccato se qualcuno m)inganna! Il Porporato sorrise: - La carità pensa sempre bene! - e gli lasciò correre in mano l'aiuto richiesto. In queste opere più delicate di beneficenza, il Padre era poi riguar– dosissimo a non fare in alcun modo pesare la provvida mano. Non sappia la tua destra ciò che fa la tua sinistra! (Matt. 6, 3). Que– sta norma evangelica fu da lui osservata con tale circospezione che il padre Ermenegildo stesso, a cui pure il suddito doveva chiedere le li– cenze nel sovvenire agli indigenti, può testimoniare: « In molte occa– sioni voleva lui stesso servire nascostamente certe persone " vergogno– se ", per diminuirne la confusione. Non mi accadde mai di avere inteso dal padre Ignazio a quali persone facesse la carità; era cautissimo nel fare le cose, senza dare motivo di ammirazione; il che si rese notorio non solo in convento ma anche fuori » 7 • Una signora ritorna ben sovente al Monte per essere soccorsa, e il vecchio, deve correre ora alla cucina ora all'orto per fornirsi dell'oc– corrente. Il padre Guardiano gli dice finalmente: -Ma non s'incomodi 211

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