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' S. 81. 83. • S. 35. 57. 58. 89; Doc. 247, 46. • S. 36; S. 168; Doc. 2 bis, p. 4: « Si guardi di mai tralasciare né la Messa né l'Of– ficio» (Lettera V, 8 a padre Francesco da Ver– duno). 10 S. 46. 89. 90; Doc. 8. 11 Doc. 191, 13. 16. 22: « Celebrando, poi, innamorava il cuore di chi vedeva il suo rac– coglimento e la esattezza ne!Ie cerimonie (fra Feliciano); Doc. 2 bis, p. 3; S. 59. 96. 12 S. 100. ' 3 S. 53. 97; Doc. 1 bis, 8. 59; Doc. 190; Doc. 191, 6. 17. 22. " S. 37. 1 • P. PELLEGRINO DA FORLÌ: Annali Cap- 190 puccini, Milano, 1882, Voi. I, pag. 348. P. MICHELE DA BRA, Cenni storici, o.e., p. 24. 10 S. 37. 57; Doc. 121; Doc. 191, 6 e 13: « Devotissimo di Maria SS. sotto il titolo del– la Concezione, dava sempre 1e solite benedi– zioni invocando la di lei intercessione e dava ai ricorrenti un biglietto chiamato della Con– cezione; per il che io che facevo moltissimi Brevetti, sovente gliene davo in quantità» (P. Angelo da Mondovì). Questi Brevi o Brevetti che padre Ignazio invia o regala ai presenti, sono spesso nominati nelle sue lettere « Bi– glietti della Concezione » (Lettere II, 5, 7, 8; III, 1, 4, 7; IV, 13). Nella Lettera II, 8 se ne conserva ancora un esemplare: una striscio– Una di carta, su cui è stampato: « In con– ceptione tua Virgo Immaculata fuisti. Ora pro nobis Patrem cuius Filium peperisti ».