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fìnché alcuni signori li trassero fuori ambedue ed offersero loro la carrozza per condurli a destinazione. I due ringraziarono, ma vollero continuare da frati minori, cioè col cavallo di san Francesco! « Padre Ignazio non poteva più reggersi in piedi, ed io, scrive padre Francesco d'Acceglio, sostenendolo, lo condussi al Convento. In faccia al padre Ignazio brillava tale allegrezza e gioia di spirito, che sembrava avesse ottenuto una gran vittoria ». Gli esempi si potrebbero moltiplicare: vari gli incidenti, ma iden– tica sempre la conclusione: gaiezza e, talora, una facezia per far sorri– dere i soccorritori e assicurarli che, in fìne, non v'era stato alcun male 10 • Giardino di delizie Nei suoi frequenti viaggi pedestri gli s'aprivano talora le varici nelle gambe e gocce di sangue striavano la via. - Ma Padre, vuol proprio versare il suo sangue per Torino? - domandavano preoccupati i confratelli. E lui: - Non temete! Non l1ho ancora versato tutto come ha fatto Gesù per noi! Una notte parve davvero che dovesse perderlo tutto. S'era levato al solito per il Mattutino di mezzanotte e, andato immediatamente al coro, non aveva fatto caso che una vena varicosa dava una fontanella di sangue e segnava ogni suo passo. Ne aveva perso tanto in quella notte che, iniziato appena l'Ufficio, il Padre fu assalito da brividi e dovette essere condotto in cella dai fratelli; ma nel rimetterlo a letto, essi vi– dero, con orrore, che il sangue aveva allagato il pagliericcio e, trapas– sandolo, aveva formato una pezzetta sul pavimento. Si temeva che il vecchietto dovesse mancare per dissanguamento, egli invece, tutto giu– livo, andava così celiando col suo « angelo custode » del noviziato: « Veda un po', padre Paolo, che bella grazia m'ha fatto il Signore per merito della santa Osservanza! Se io non mi fossi alzato alla notte per Mattutino, sarei morto privo di Sacramenti. Benedetta Osservanza! 11 • « Questa allegrezza e giovialità perseverò sino alla morte » (padre Leandro) « anzi andava crescendo in lui a misura che si avvicinava al termine di sua vita » (fra Fedele). 174