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Anche padre Ignazio vide in questa parola concentrato lo spirito della Regola minoritica e delle Costituzioni cappuccine. Noi crediamo di trovare qui il motivo profondo per cui don Belvisotti, tra i vari reli– giosi con cui era stato a contatto, prescelse di seguire il povero que– stuante cappuccino che veniva a bussare alla porta del Conte cavaliere Avogadro. Cercava anche lui la porta d'ingresso al regno dei cieli, e la voce che dentro da un po' lo tormentava, andava ripetendo: « Se non diven– terete come questi piccoli, non entrerete... (Luc. 18, 17). E il titolo di minore assunto nella professione, volle che diventasse realtà sempre più vissuta. La gioia di sentirsi frate minore, e di provare in sé le compiacenze di Dio diede a padre Ignazio quell'insaziabile bisogno di umiliarsi, divenuto poi gioia di assimilarsi sempre più al Maestro mite e umile di cuore (Mat. 11, 29). Umiltà Persone ecclesiastiche di grande dottrina, avvicinando il padre Ignazio, non poterono a meno di ammirare quanto fosse profonda e genuina l'umiltà in un sacerdote di tante doti. Tutti sapevano ch'egli poteva brillare con la sua dottrina ed eloquenza, eppure, dice padre Paolo Francesco da Gassino: Compariva tra gli altri quasi bilanciando se dovesse comparire: riputava un favore l'esservi ammesso; concentravasi nel suo raccoglimento sino a tanto che non fosse invitato a parlare: allora parlava graziosamente e con grande saviezza ' 0 • Nelle dispute su qualche punto di teologia, egli ascoltava volentieri in silenzio le ragioni di tutti, tranne che fosse interrogato, nel qual caso « rispondeva con parole umili, senza mai fare il saputo o il dottore ». Nelle lettere che riceveva, assai spesso era richiesto di consigli. Nei casi più delicati non esitava a ricorrere egli stesso alla saggezza dei confratelli, e lo confessava schiettamente nelle sue risposte: « Perché non mi sono fidato del mio consiglio » (Lett. III, 12). Al suo consigliere, padre Paolo Francesco da Gassino, dice disin– voltamente: « Padre, mi trovo imbrogliato: faccia la carità di illumi- 142