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O Sovrana d'ogni lauda - Reggi Tu casa Sabauda. Maria, Madre al Re divino - Deh consola Tu Torino. O Maria, di grazia piena - Tu ci scampa da ogni pena . Sono versi che, per cavarvi una rima, devono sillabarsi con accen– tazione piana (ritmo franceseggiante) : non importa; gli piacciono tanto! Sente che ossigenano i suoi polmoni e danno un colpo d'ala al suo spi– rito! E riparte alleggerito sui suoi calli e anche la vena varicosa non minaccia più di scoppiare! Milizia volante Stabile ormai sarà la sede di padre Ignazio al Monte, mobile però sempre la sua persona. E abbiamo già accennato al perché di questo fatto. Egli è il religioso pronto e lieto a ogni comando, di virtù ricono– sciuta e provata; è bene che la sua presenza serva di edificazione a tutti. Inoltre al quartier generale del Monte fanno capo tutte le necessità, talor anche improvvise della Provincia monastica, e occorre che il Supe– riore provveda su due piedi con una persona di fiducia. Chi mandare? « Benedicite, padre vado io! » scattava a dire padre Ignazio, ap– pena intuìto il desiderio del Superiore; e il suo occhio diceva che ogni incombenza, pur quella del turabuchi, per lui era un onore. Diventò così, al fianco del padre Provinciale, come la saetta prescelta, riposta nella farètra del guerriero, pronta sempre a scoccare. Ecco perché l'unico ufficio a cui sarà ancora chiamato, « promo– zione alle fatiche » come lo definisce un confratello, è sempre lo stesso di prima: Vicario supplente, cioè sostituto d'un Guardiano che si assenta dal convento in occasione del Capitolo o della predicazione qua– resimale. Per via di queste supplenze vari conventi potranno aver la soddisfazione di vedere padre Ignazio loro Superiore; di edificarsi delle sue virtù e di godere del suo« discretissimo governo che a tutti tornava molto gradito » 12 • 134

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