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Si sarebbe detto che padre Ignazio prendesse gusto di sentirsi più libero da occhi indiscreti, e di poter mangiare ... a suo piacimento, cioè in pieno stile mendicante. Eccolo raccattare qualche pezzo di pane, un frutto avanzato alla comunità, una minestra rattepidita, un sorso d'ac– qua, e via con Dio e con la sua diletta Madonna Povertà! Così poteva di nuovo mettersi al passo con la comunità per il canto del Vespro, dopo il quale doveva tenere la dottrina ai fratelli laici. È ben comprensibile l'ammirazione del padre Paolo Francesco: Ciò che cagionava stupore si è che, dopo aver trascorso tutta la mattinata nel confessare, e dopo aver ritardato il pranzo, il padre Ignazio si trovava pronto a far la dottrina alla comunità dopo Vespro che qui al Monte si cantava alle 13,30. Non si sa dove trovasse il tempo e dove prendesse le forze per discorrere dotta– mente per lo spazio di poco meno d'un ora! 0 • Prendersi gli arretrati E dopo questo lavoro, potrà finalmente prendersi il riposo festivo? Ne aveva veramente bisogno, e quando gli lasciavano un po' di respiro, ne approfittava. Nel giardino dietro la sacrestia o anche nella selva del Monte che guarda Torino fu visto premuroso di prendersi gli arretrati dell'anima: breviario, meditazione, preci che non aveva po– tuto recitare con la comunità; nulla doveva mancare. « Come il corpo, diceva ai suoi novizi, se non può pranzare a mez– .zodì, differisce ma non omette il pasto, così ha pure diritto di fare l'anima per la sua refezione» 10 • Ma sono rare le volte che il Beato possa permettersi il lusso di una passeggiata nella selva in giorni di festa! Per non fare delle corse inutili, ciò che le sue gambe non cer– cano affatto, deve tenersi vicino alla chiesa, pronto alle richieste che di anno in anno si fanno sempre più frequenti. Basti ora accennare a ciò che dovremo esaminare in seguito: le benedizioni richieste al Monte e le visite agli ammalati in città. « Padre Ignazio, un morente vorrebbe da lei l'Assoluzione al quar– tiere tale ». 132