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dienza non lo voleva altrove, l'impegno abituale era in chiesa. Se riu– sciva a smaltire il gruppo di uomini che attorniavano il suo confessio– nale, serviva le Messe, oppure, in un angolo delle cappelle laterali, riprendeva le sue preghiere e le devozioni preferite. Usciva finalmente dalla chiesa, quando era lasciato libero, qualche minuto prima della refezione, per la solita visita all'infermeria. C'erano là vecchi e malati che attendevano. Padre Ignazio, passato in cucina, si caricava quant'era capace delle vivande già preparate, e andava a distri– buirle agli infermi. E con il sorriso di chi fa come per svago, rassettava la stanza, la riforniva di acqua e, prima di partire, vi lasciava il suo dono più prezioso: la parola incoraggiante di edificazione e di fraterna simpatia. Perché dispensato? Suona il Gong ( coppo o lastra di metallo) che chiama i religiosi al refettorio, e padre Ignazio s'affretta, quand'è libero, per trovarsi a tempo con la Comunità. Richiamo dell'appetito? Ma non solo di quello . In tutta la vita, egli appare bramoso di fondersi con la vita della famiglia religiosa •; per due motivi: sia per far scomparire nella massa comune ogni singolarità, che egli detesta, sia perché vedeva negli atti della vita comune una specie di sacramentale, che avverava le parole di Gesù: « Dove sono due o tre raccolti nel mio nome, vi sono pur io in mezzo a loro » (Mat. 18,20). Padre Paolo Francesco da Gassino (lo ricordate? l'angelo custode del padre Ignazio al noviziato), « religioso di gran senno» •, fu anche compagno di tavola del nostro Beato, e ci rievoca graziosi particolari a questo proposito. Ascoltiamolo: Costumasi, per divina bontà, in questa provincia e molto più in questo con– vento del Monte, quale capo della Provincia, prevenire le solennità della Chiesa... con qualche penitenza pubblica (disciplina in refettorio e prendere la refezione inginocchiati a terra); il padre Ignazio, già settantenne e pressoché ottantenne, era sempre il primo a comparire, benché da tali pratiche fossero esenti i padri anziani... Il padre Guardiano, per non privare i religiosi di simile esemplare e per non contristarlo (sic), lo lasciava fare 0 • 130

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